Trionfo UIL Scuola RUA Parma: Carta del Docente anche ai supplenti brevi!

Storica sentenza del Tribunale di Parma: riconosciuto il bonus formazione da 500 euro anche ai docenti precari. Un altro successo del sindacato per la tutela piena di tutti i lavoratori della scuola.

Un altro passo avanti verso la parità di diritti tra docenti di ruolo e precari. Con una sentenza di grande rilievo, il Tribunale di Parma ha stabilito che anche i supplenti con contratti brevi o temporanei hanno diritto alla Carta del Docente da 500 euro annui per l’aggiornamento e la formazione professionale.

A ottenere questo risultato sono stati ancora una volta la UIL Scuola RUA di Parma e i legali Cinzia Ganzerli e Domenico Naso, che hanno difeso i docenti esclusi ingiustamente dal beneficio. Il Ministero aveva tentato di sottrarsi all’obbligo sostenendo che i contratti non fossero annuali o fino al termine delle attività didattiche. Tuttavia, il Tribunale ha accertato che, di fatto, le supplenze coprivano quasi l’intero anno scolastico, rendendo ingiustificata ogni esclusione.

Un passaggio centrale della sentenza riguarda proprio questo aspetto: non è sufficiente etichettare un incarico come “breve” per negare un diritto, se nella sostanza il servizio copre la maggior parte delle attività scolastiche. La Corte di Giustizia Europea, recentemente interpellata, ha chiarito che la sola durata formalmente limitata di una supplenza non costituisce una valida ragione per privare un docente del diritto alla Carta. In altre parole, non esistono motivi oggettivi per trattare in modo diverso chi svolge le stesse mansioni, garantendo lo stesso livello di insegnamento.

Il Giudice ha quindi accolto integralmente le richieste, riconoscendo ai ricorrenti la Carta per tutte le annualità interessate. Un segnale forte: l’aggiornamento è un diritto-dovere di tutti gli insegnanti, senza distinzioni, perché da esso dipende la qualità dell’offerta formativa per gli studenti.

Questa decisione si inserisce in un filone giurisprudenziale sempre più consolidato, che smonta le ingiustizie subite dai precari della scuola. Ancora una volta, la UIL Scuola RUA dimostra di saper difendere in tribunale i diritti di tutti, con determinazione ed efficacia. Perché i diritti dei lavoratori non si chiedono: si conquistano.

 

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