2° Congresso Regionale UIL Scuola Emilia Romagna | Serafino Veltri confermato Segretario Generale

Si è svolto oggi presso lo Zanhotel di Bologna il 2° Congresso della
UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla presenza del Segretario Generale UIL Scuola Pino Turi, del Segretario Generale UIL E.R. Giuliano Zignani e del Segretario Nazionale Giuseppe D’Aprile,  il 2° Congresso Regionale della UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna ha confermato Serafino Veltri quale Segretario Generale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Con lui nella Segreteria regionale Maurizio Casadei (con delega territoriale sulla Provincia di Forlì – Cesena) Marco Mendola (Segretario Organizzativo UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna), Pasquale Raimondo (con delega territoriale sulla Provincia di Reggio Emilia), Fabio Tomassoni (Segretario UIL Scuola Ravenna).

 

 

 

 

 

 

 

 

Insieme a loro Francesco Policano (Tesoriere UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna), Lucia Avalli (con delega territoriale sulla Provincia di Parma e Referente Commissione art. 28 USR), Antonio Pagnotta (con delega territoriale sulla Provincia di Rimini e Referente Commissione art. 28 USR), Liviana Cassanelli (con delega territoriale sulla Provincia di Modena e Referente IRASE Emilia Romagna), Paolo Accardo (con delega territoriale sulla Provincia di Ferrara e Referente Alternanza Scuola Lavoro – UIL Scuola Emilia Romagna), Giovanna De Fusco (con delega territoriale sulla Provincia di Piacenza), Edera Fusconi (Referente Area V – UIL Scuola Emilia Romagna)Eulalia Grillo (Referente docenti strumento musicale e Scuola Secondaria di I Grado UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna e responsabile della sede sub territoriale di Imola), Emidio Del Paggio (Responsabile Ufficio Legale UIL Scuola Bologna e dell’area Alto Reno Terme), Gianluca Dolcetti (Responsabile sede di Molinella), Antonella Lucia Niglio (Responsabile RSU UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna), Giovanni Mascaro (Referente Scuola Secondaria di II Grado UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna), Gennaro Santarcangelo (Referente Scuola Primaria UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna e Responsabile formazione RSU UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna ), Antonella Soragnese (Referente Scuola Infanzia UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna), Gennaro De Blasio (Referente Personale ATA UIL Scuola Bologna – Emilia Romagna)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Veltri: ” Noi crediamo nel ruolo delle R.S.U. e cerchiamo di valorizzarlo

(…) Siamo un Sindacato che ASCOLTA I LAVORATORI, che raccoglie le opinioni, che progetta, che elabora idee senza vincoli esterni; non abbiamo vincoli né con questo né con quello schieramento politico o partitico: siamo la VOCE LIBERA DELLA SCUOLA. Noi giudichiamo i Governi dal loro operato, da quello che fanno: non abbiamo schieramenti pregiudiziali. Distinguiamo il ruolo del Sindacato dalle idee politiche che ognuno di noi ha e che è giusto che esprima, ma in sede di Partito non in sede Sindacale. 

UNA VOCE LIBERA che ci permette più di altri di ASCOLTARE I LAVORATORI, le loro istanze, le loro proposte, le loro idee…NELLE SCUOLA, TRA LA GENTE!

Questa libertà è una componente essenziale del nostro essere Sindacato, ed è per questo che l’adesione alla UIL SCUOLA in questi ULTIMI ANNI ha registrato un’accelerazione sia a livello locale sia a livello nazionale: siamo l’Organizzazione Sindacale che, nel mondo della scuola, consolida in questi anni, la propria alta percentuale di consensi. Lo stato di buona salute della nostra Organizzazione è testimoniato anche dai risultati ottenuti nelle recenti elezioni RSU, SIA A LIVELLO LOCALE CHE NAZIONALE.

 

(…) La nostra cultura riformista ci ha consentito di mantenere un solido riferimento : le riforme migliori, i cambiamenti veri sono quelli possibili, quelli che si realizzano, non quelli dichiarati, auspicati, promessi , minacciati o imposti .

Rivendichiamo maggiore attenzione al personale della scuola: un progetto di Riforma del Sistema Scolastico non può realizzarsi senza riconoscere l’impegno e la professionalità degli operatori scolastici, i quali sono e devono essere i protagonisti del cambiamento e dell’attuazione della riforma.

Nel corso di questi anni la Scuola italiana è stata oggetto di una Riforma epocale. Una riforma fatta a “colpi di fiducia”, senza confronto con le parti sociali e senza un vero confronto in Parlamento. La Scuola italiana ha bisogno di intese e di convergenze, non di forzature unilaterali.

Viviamo in una fase in cui alla confusione si aggiunge altra confusione; la Scuola richiede, innanzitutto serenità, non può “inseguire’ modelli elettorali.

In tale clima di confusione , attraverso l’azione serrata del sindacato abbiamo smontato, anche se in parte, gli errori e gli orrori propinati dalla Legge 107.

Le Riforme non si impongono: occorre creare consenso, condivisione.

L’autonomia deve recuperare , a nostro avviso, la centralità della didattica; gli aspetti essenziali dell’autonomia sono rappresentati dalla progettazione dell’offerta formativa , dalla personalizzazione dell’insegnamento. Il fare scuola è l’attività che si svolge con gli alunni.

Gli insegnanti devono essere liberi da inutili produzioni cartacee in modo che possano dedicare il loro tempo alla loro funzione: quella di insegnare e stare in classe con i ragazzi.

I controversi cambiamenti degli ordinamenti hanno evidenziato quanto sia importante per un buon funzionamento della Scuola il lavoro del personale docente, A.T.A, dirigente. Il valore aggiunto del sistema di istruzione è il lavoro delle persone, l’impegno, la passione, la formazione continua. In ogni decisione politica si deve partire dal dare il giusto valore al lavoro delle persone.

Noi ci battiamo non solo per l’aumento degli stipendi di tutti i lavoratori della scuola – STIPENDI EUROPEI non è uno slogan, è per noi un obiettivo irrinunciabile, magari da raggiungere a tappe, comunque irrinunciabile – ma improntiamo il nostro pensare ed il nostro agire per cogliere le specificità, per individuare i carichi di lavoro e di responsabilità diversi.

[Estratto dalla relazione di Serafino Veltri]