Tornare a scuola in sicurezza, per tutti

Oggi video conferenza stampa dei segretari dei sindacati scuola

L’esigenza di preparare adeguatamente e per tempo una ripresa delle attività scolastiche in condizioni di sicurezza per la salute degli studenti, delle loro famiglie e del personale; la necessità di ricorrere a modalità di lavoro che richiedono un’accurata programmazione; l’esigenza di assicurare alle scuole risorse adeguate e stabili di personale con i necessari interventi straordinari su organici e reclutamento, nonché con investimenti strutturali come presidi medici di supporto alle scuola autonome.
Sono questi i temi su cui i segretari generali hanno illustrato le proposte messe a punto dalle organizzazioni sindacali del settore.

Siamo preoccupati per il clima che si sta creando attorno alla scuola. Non si può governare un sistema così complesso solo attraverso le circolari.

Il ministro non ha un piano – ha detto Pino Turi durante la video conferenza – non ci sono idee, si ha paura del confronto. C’è solo l’esclusione del confronto con i sindacati. In tutti i settori sono stati fatti accordi per la sicurezza e non si è sentito il bisogno di farlo per la scuola. Questo approccio burocratico non porta da nessuna parte. La ministra va avanti come se non ci fosse la pandemia che c’è stata  e non ancora risolta. Non c’è visione.

Servono più docenti più Ata, più aule. Servirà un medico nei presidi scolastici: serve un piano ma ad oggi non c’è alcuna idea, siamo nella confusione totale.

Oggi con il ministero c’è un confronto pari a zero, un rifiuto a confrontarsi; significa che non ci sono idee, si ha paura del confronto. Si è approfittato della debolezza del sindacato che non si può mobilitare per dire tutto e il contrario di tutto: non siamo più disponibili a stare alla finestra a guardare.

Inizieremo il prossimo 13 maggio una campagna di assemblee per dare voce ai lavoratori.