UIL: 30 Novembre a Roma – manifestazione nazionale

Barbagallo: 30 novembre convocata assemblea delegati UIL per modificare la Fornero

Prosegue il confronto con il Parlamento. Incontro tra Barbagallo e Presidenti PD Senato e Camera

 

Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha incontrato, oggi, i Presidenti dei Gruppi PD al Senato e alla Camera, Luigi Zanda e Ettore Rosato. Al centro del cordiale colloquio, l´emendamento sulla previdenza scaturito dal confronto con il Governo.

«Prosegue il nostro confronto con le forze parlamentari – ha dichiarato Barbagallo – per illustrare la posizione della nostra Organizzazione su un tema socialmente così rilevante. I rappresentanti del Pd hanno apprezzato, tra l’altro, il nostro tentativo di mantenere i rapporti unitari nel corso della trattativa e ci hanno assicurato il loro impegno a confermare i contenuti del provvedimento. Abbiamo chiesto che, durante l´iter parlamentare, si proceda ad alcuni miglioramenti del testo. Inoltre, abbiamo ribadito che per la Uil si sta solo chiudendo una fase del confronto che dovrà, necessariamente, proseguire per ottenere ulteriori risultati, a partire dall’immediato insediamento delle due Commissioni, per la separazione della previdenza dall’assistenza e per l’individuazione degli altri lavori gravosi. A questo proposito, la Uil è già mobilitata. Giovedì 30 novembre – ha concluso Barbagallo – al Palazzo dei Congressi di Roma è stata convocata una grande assemblea di oltre 2500 delegati provenienti da ogni parte del Paese: la battaglia per modificare la legge Fornero continua».

Roma, 27 novembre 2017

(fonte: www.uil.it )

 

 

 

 

 

 

 

Barbagallo: Abbiamo ottenuto buoni risultati, ma la nostra iniziativa deve proseguire

Grande manifestazione UIL: 2.500 delegati a Roma su pensioni, lavoro, contratti

“Una breccia nella Legge Fornero. Il nostro impegno continua”. Slogan non poteva essere più efficace per sintetizzare la posizione della Uil che, oggi, al Palazzo dei Congressi di Roma all’Eur, ha riunito oltre 2.500 delegati provenienti da tutta Italia. Una grande manifestazione su pensioni, lavoro e contratti. Il Sindacato di via Lucullo, ha rivendicato i risultati ottenuti, in questi due anni, nei confronti con il Governo sulla previdenza, ma consapevole che c’è ancora molto da fare su questo fronte, ha lanciato la richiesta per l’avvio della terza fase. “Vogliamo partire dagli obiettivi raggiunti – ha sottolineato Barbagallo – per aprire la terza fase della previdenza, qualunque sia il prossimo Governo con cui ci confronteremo. Bisogna avviare subito le due Commissioni, una per la separazione della previdenza dall’assistenza e l’altra per la definizione degli altri lavori gravosi e delle rispettive effettive e specifiche aspettative di vita”. Il leader della Uil, poi, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha replicato che: “Il cane da guardia della Monti-Fornero, e parlo di Boeri, si è subito messo in allarme: ebbene, il prossimo anno dovremo riconquistare la gestione della previdenza nel nostro Paese, visto che si tratta di risorse dei lavoratori e delle imprese e non dei professori della Bocconi. Noi chiediamo una nuova governance dell’Inps”. Altri temi della mattinata, il lavoro, il fisco e i contratti: “Dovremo salvaguardare l’occupazione – ha proseguito Barbagallo – e per questo abbiamo anche rivendicato il rinnovo degli ammortizzatori sociali, oltre a investimenti pubblici e privati per poter garantire la ripresa economica. Il prossimo anno, poi, sarà quello di una vertenza fiscale nel nostro Paese per salari e pensioni più pesanti e per un fisco più leggero. Il Pil, infine, deve aumentare per redistribuire la ricchezza attraverso i contratti, a partire da quelli del pubblico impiego che dovremo rinnovare entro la fine del 2017”.

 

Ultima questione, il difficile momento nei rapporti tra Cgil, Cisl, Uil: “Speriamo di ricompattare il fronte perché noi siamo profondamente unitari. Vorrei lanciare un appello – ha concluso Barbagallo – facciamo un accordo etico tra le tre Confederazioni, in modo che nessun Segretario generale di Cgil, Cisl, Uil si possa candidare nei cinque anni successivi alla fine del proprio mandato sindacale, così non c’è il sospetto che qualcuno lavori per altri scopi”.

(fonte: www.uil.it )