Organico Ata 2018/19 significative modifiche per l’Emilia Romagna.

88 posti in più ed una quota a disposizione degli ambiti territoriali, oggi l’incontro tra le organizzazioni sindacali ed il Direttore Generale USR-ER

Importanti sono le novità emerse durante l’incontro di oggi 21 giugno 2018 presso l’ Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna, incontro che ha visto l’ intervento della UIL SCUOLA con la partecipazione di Marco Mendola e Gennaro De Blasio.

La seduta  è iniziata con la relazione  del  dott. Bruno Di Palma che evidenzia un aumento di 88 posti in organico regionale suddivisi in 23 assistenti amministrativi e 65 collaboratori scolastici. Invariato rispetto allo scorso anno il numero di 46 posti per gli altri profili (assistente tecnico, cuoco, addetto aziende agrarie, guardarobiere etc.). In aumento (+5 in considerazione dei nuovi dimensionamenti) il numero di posti da DSGA (521), pari a un posto per scuola normodimensionata .

Una interessante notizia  è stata riferita dal dott. Stefano Versari e riguarda  la comunicazione delle risultanze rispetto allo sviluppo del sistema che vede una differenza in positivo di  444 posti complessivi, di cui 17 assistenti amministrativi distribuiti proporzionalmente per provincia.

Per la distribuzione dei 427 posti di collaboratore scolastico sono stati usati i seguenti criteri:  scuole con un numero di plessi superiore a 5 (70%) e scuole con la percentuale di presenza di disabili (>3%) all’interno della popolazione scolastica (per il restante 30%).

Come negli anni precedenti è considerata la possibilità di una compensazione tra assistenti amministrativi ed assistenti tecnici e tra collaboratori scolastici ed addetti alle aziende agrarie, salvo diverse indicazioni contenute nella circolare la cui pubblicazione è attesa per le prossime ore.

Un altro punto esaminato nel corso della riunione è quello delle proroghe da concedere al personale con scadenza di contratto al 30 giugno. Il Direttore Generale ha mostrato molta sensibilità in merito, sottolineando però l’importanza che rivestono le motivazioni addotte e le formulazioni delle richieste da parte dei singoli dirigenti scolastici.